L’effetto della riduzione delle attività per i noti motivi, si è fatto ovviamente sentire anche presso gli studi dentistici. Si comincia ora a “fare la conta dei danni”.
Si va a guardare quanto si era “prodotto” nel 2019 e lo si confronta con il 2020. Molti dentisti, ed è logico, misurano le variazioni in percentuale. Fa sempre effetto ed è una valida spiegazione dei fatti. Però non guasta di sicuro trasformare la percentuale in giorni e mesi.
Mi spiego. Un conto è dirsi (e magari dire ai colleghi nei social) che: “quest’anno, per il Covid, ho prodotto il 25% in meno”. Altro è invece formulare la stessa misurazione ma in termini di tempo: “quest’anno, per il Covid è come se avessi lavorato un mese e mezzo di meno”. Il linguaggio, le stesse parole, come si sa, hanno effetto sui pensieri, sulle sensazioni. Perfino sulle emozioni! E magari per qualcuno ragionare in mesi, o giorni, invece che in percentuale, risulta più chiaro e chissà che non saltino fuori dei migliori pensieri per affrontare le cose.
Da adesso in poi, questo articolo si rivolge ai “precisi”, a quelli che non hanno timore dei numeri, e dunque utilizzano Excel, o altro “foglio elettronico”, per gestire la loro vita economica e non solo. Si può infatti, con poco sforzo, creare un foglio di calcolo che a partire dai dati dello studio faccia capire com’è la situazione. Vediamo come.
Dati necessari
“Fatturato”: gli incassi degli stessi periodi del 2019 e del 2020;
“Produzione”: il valore delle prestazioni eseguite negli stessi periodi del 2019 e del 2020.
Domanda: perché Bortolini ci dice di guardare anche alla produzione e non solo agli incassi? Risposta: ma perché, cari dentisti, se non la si smette di guardare solo agli incassi e non al valore prodotto, la vostra analisi sarebbe, parafrasando il Vate, “mutilata”. Infatti, parte degli incassi del 2020 potrebbero essere riferiti a periodi “pre-Covid”, quindi non rispecchiare del tutto la reale situazione. Invece la “produzione”, nel giudicare la situazione economica presente e dell’attuale futuro, non mente mai.
Il foglio Excel (o di altro foglio elettronico, ma Excel è meglio)
Passo 1: Procurarsi i dati necessari, dai sistemi in uso in studio. Con un minimo di pratica si tratta di dati che si possono prelevare direttamente, come foglio Excel, dai vostri gestionali, aggiornati in tempo reale;
Passo 2: Creare in un foglio Excel vuoto il seguente schema (o simile, dipende dai gusti):
La data del giorno dell’analisi “post-lockdown” ovviamente sarà quella del giorno, o altra a vostro piacere.
Passo 3: Riportare nello schema da voi creato i dati necessari (N.B.: per vedere bene le immagini, clicca sul titolo di questo articolo):
Passo 4: inserire nelle altre celle del foglio elettronico le necessarie formule:
(tutti sanno che le lettere e i numeri corrispondono a celle del foglio di lavoro, Ça va sans dire);
Passo 5: contemplare il risultato:
Allora. Uno può dire: “a fine lockdown avevo perso ben il 40% della produzione. Un po’ meglio è andata con gli incassi.”. Ma anche:”Dal punto di vista della produzione, è stato come se avessi lavorato quasi due mesi in meno, da quello degli incassi un mese e mezzo”.
Continuando a far parlare il dentista appassionato di Excel: “Per fortuna a oggi sono in pieno recupero, infatti dal punto di vista della produzione ho recuperato mezzo mese di lavoro, e spero entro fine anno di avere recuperato tutto!”.
Evviva Excel. Buona estate
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Filed under: Dati&analisi | Tagged: covid 19 e dentisti, Excel per dentisti |
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