Ho realizzato un foglio di calcolo Excel, con cui un soggetto forfetario, anche non dentista perché si può applicare a qualsiasi attività in quanto gestisce tutte le principali casse previdenziali, ma qui ci interessa ovviamente il dentista, può sapere quanto deve mettere in fattura, e dunque incassare, per avere in tasca un determinato importo netto da imposte e contributi.
La cosa molto interessante, è che con questo foglio si viene a scoprire che esistono dei “moltiplicatori” fissi, per cui se:
1) voglio in tasca per me 1000 €., li moltiplico per il “Moltiplicatore rapido” e trovo l’importo da fatturare;
2) voglio sapere di quanto incasso qual’è l’importo che dovrò versare (e quindi mettere via) per contributi e imposte, basta moltiplicare appunto l’incassato per i rispettivi moltiplicatori.
Pratico no? Allego un esempio un po’ particolare, in quanto fa vedere qual’è il massimo ottenibile “in tasca” al netto di imposte e contributi rispettando la soglia annuale, fatidica, dei 65K per stare dentro al “forfetario”, i moltiplicatori sono quelli giusti da usare, come ho spiegato:
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