Sul forum di Odontoiatria Fiscale di Odontoline.it, di cui sono moderatore, un Odontoiatra utente mi ha sottoposto in modo diretto e personale la seguente domanda: “Le spese per il tecnico rx e per il perito elettrico vanno indicate nel rigo G7 (“Compensi corrisposti a Terzi per servizi direttamente afferenti all’attività professionale o artistica”) o G9 (“Altre spese”)? Io le metterei nel G7.”.
Sono quesiti all’ordine del giorno, sui quali moltissimi Odontoiatri si stanno ora cimentando per esaudire l’annuale “Comunicazione dei dati rilevanti per lo studio di settore” al Fisco. Occorrono risposte che diano sicurezze in caso di controllo, vuoi per evitare possa essere rilevata una “errata compilazione” del modello VK21U, con le relative conseguenze sanzionatorie, vuoi per avere i giusti argomenti per battere questo eventuale rilievo. Il commercialista non può sapere tutto, perchè certi dettagli così tipici della professione non emergono dalle scritture contabili ma vanno a lui indicati da chi è veramente “informato sui fatti”: l’Odontoiatra stesso.
Ebbene, tenendo conto degli obiettivi “difensivi” di cui ho detto, e comunque come per tutte le cose fiscali, la risposta non può essere “secca”: “Stai sbagliando, mettile nel G9!”; ma va argomentata tenendo conto innanzitutto delle istruzioni ministeriali alla compilazione dello studio di settore VK21U e, in caso di dubbio, dell’esame delle parole usate dal Ministero, con l’uso di un vocabolario cartaceo o virtuale che sia e, se non si dipana l’arcano, chiedendo aiuto, come ha giustamente fatto il “nostro” utente del Forum .
La risposta che ho fornito è questa: “Premesso che mettere una spesa in un rigo piuttosto che in un altro potrebbe, in caso di controllo, portare alla contestazione di “errata compilazione” e relativa sanzione, dico che la parola “afferente” va letta insieme con il suo aggettivo “direttamente”. Si tratta di quelle spese che nella loro interezza entrano a far parte del costo di produzione di una specifica prestazione. Il laboratorio sì, la percentuale al collega che esegue una prestazione su un paziente del titolare sì, le spese per i servizi di poliambulatori o società di servizi sì perchè lo dice il Fisco nelle istruzioni per la compilazione del Quadro G. Il commercialista e gli altri periti e consulenti no, perchè manca il requisito della afferenza come definito (entrano a far parte del costo di produzione di tutte le prestazioni, manca quindi il requisito della “direttitudine”). Tali spese si deducono, e quindi vanno indicate nel calcolo dello SDS, in quanto inerenti all’attività, ancorchè non, per quanto scritto, “direttamente afferenti”. Quindi, dove metterai le spese che ti interessano (tecnico rx e perito elettrico)? Ma nel G9! E quella del commercialista dove va?
Filed under: Fisco | Tagged: GERICO 2012, Studio di settore dentisti, VK21U |
Rispondi