Pubblico il link ad un articolo che illustra, in modo assai “tecnico-giuridico” ma comprensibile leggendo piano piano perchè ben scritto, una sentenza del 9/2/2010 della Corte di Cassazione. In sintesi, la sentenza abilita nella prassi il principio per cui, a seguito di un articolo del tanto vituperato “Decreto Bersani” del 2006, il Professionista può definire il prezzo di cessione della sua attività oltre che in base all’inventario dei beni strumentali e dei materiali, anche dando un valore alla clientela da lui acquisita: il c.d. “avviamento”.
Questa sentenza consentirà un miglioramento delle fasi di valutazione tecnico-economica del valore di uno studio, perchè si potranno usare metodologie economico-aziendale prima di difficile implementazione, nonchè di predisporre contratti più precisi ed efficaci con maggior beneficio delle parti.
Questa nuova possibilità è interessante anche nel caso di valutazione della quota di ingresso da far pagare a un nuovo socio.
Per leggere l’articolo, pubblicato sul quotidiano on-line dell’Agenzia delle Entrate “Fisco Oggi” del 16/2/2010, cliccare qui
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